Vuoi illuminare il vialetto esterno, ma non sai come orientarti tra segnapassi e lampioncini? Leggi questo articolo per scoprire qual è la soluzione più adatta a te.

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Quando parlo con un cliente intenzionato a illuminare il vialetto esterno pedonale o carraio, le richieste più comuni che ricevo sono:

  1. Avere tanta luce
  2. Evitare i lampioncini alti, preferendo i segnapassi

A nessuno piace cadere a pelle d’orso lungo il vialetto di casa per colpa di una scarsa illuminazione. Ed è altrettanto naturale aver paura del buio. Ecco perché preferiamo muoverci in un spazio ben illuminato.

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Allo stesso modo, spesso si evitano i lampioncini alti perché diventano facilmente un ostacolo. Soprattutto quando tagli l’erba e devi schivarli con eroiche manovre acrobatiche.

Se sei atterrato su questa pagina, probabilmente anche tu ti stai domandando come unire queste 2 esigenze a un’illuminazione calda e accogliente…

Ma andiamo per gradi.

Per poterci orientare tra le opzioni di illuminazione per esterno, è necessario conoscere le caratteristiche delle principali soluzioni esistenti sul mercato.

I segnapassi sono quei faretti di piccole dimensioni – normalmente a LED – che si incassano nel pavimento o in un muretto e che generano una luce radente al suolo.Sono parecchio scenografici, ma non sono progettati per illuminare molto. Hanno l’obiettivo di creare effetti suggestivi e segnare il passo, appunto.

I lampioncini alti, invece, irradiano sicuramente più luce. Tuttavia, generano tutta una serie di problemi nella gestione dello spazio… Come il costosissimo corso di contorsionismo che dovrai frequentare per tagliare l’erba senza sacrificare le tue gambe contro i lampioncini che sporgono dal suolo.

Le 2 regole fondamentali per illuminare l’ambiente esterno

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Torch: Lampioncino da esterno OLEV

A questo punto, immagino tu ti stia chiedendo: ok, ma qual è la soluzione corretta per me?

Dare una risposta esaustiva non è certo semplice. E come se non bastasse, uno dei problemi che ho notato nel settore dell’illuminazione da esterno è la scarsa sensibilità che molte aziende dimostrano nel considerare il comfort visivo.

Se ti dicessi che esiste un’unica soluzione a questo problema, infatti, starei mentendo e tu saresti più che autorizzato a mandarmi a quel paese e a chiudere subito questo blog. La soluzione infatti NON è standardizzabile, ovviamente.

Le tue esigenze possono essere completamente diverse rispetto a quelle di un’altra persona. Ciò che risulta perfetto per te può non rispondere agli obiettivi del tuo vicino di casa. Nonostante questo, sono convinto che si possano individuare almeno due regole fondamentali sul confort visivo:

  1. Non si illumina più come una volta, ovvero con pochi lampioni potenti e a luce diffusa. Questi elementi, infatti, inquinano soltanto l’ambiente di luce, abbagliano e non creano alcuna suggestione.
  2. Quando vieni colpito da una sorgente di luce diretta – come il classico lampione, appunto – il tuo occhio si protegge adattando la vista per mettere a fuoco, ma allo stesso tempo, intorno vede tutto buio. Il risultato? Sicuramente non inciamperai rovinosamente sul vialetto di casa, ma non potrai neanche goderti un’atmosfera calda e accogliente.

Negli ultimi anni invece, soprattutto grazie ai LED, si cerca di proiettare il fascio di luce verso il pavimento, verso il basso. Con questa tecnica, infatti, si risolvono ben DUE problemi.

  1. Il tuo occhio NON rimarrà ferito da un’illuminazione abbagliante e poco naturale. La tua vista sarà rilassata e potrai goderti un ambiente esterno illuminato in modo riposante e accogliente.
  2. Non propagherai inutile inquinamento luminoso e la luce sarà presente soltanto dove serve davvero (un percorso, scalini pericolosi, ecc.).

Ristorante – illuminazione: OLEV

Sicuramente sarà necessario prevedere più punti luce per il tuo progetto, rispetto a quelli necessari a un’illuminazione vecchio stile.

Il risultato però sarà completamente diverso. Sarà come passare da un esterno illuminato dai fari di San Siro a un ambiente rilassante e confortevole, immerso in una luce calda e focalizzata soltanto sui punti che preferisci (gradini, aiuole, piante ecc.)

Ma non è finita qui.

Voglio regalarti qualche dritta su una problematica molto diffusa, ovvero l’illuminazione del giardino.

3 regole d’oro per illuminare il tuo giardino

Nella mia carriera ne ho viste di tutti i colori. Lampioni piantati in mezzo al giardino… Proiettori alogeni che sparano luce sulla facciata della casa con annesso effetto “villa del Palladio”, per capirci… E questo è niente. Potrei scrivere un libro.

Quando mi trovo in queste situazioni, cerco con tutte le mie forze di spiegare che – se non si tratta di un monumento storico di valore inestimabile – non è necessario mostrarlo a tutti e puntarvi addosso interi fasci di luce. Proprio perché parliamo di un ambiente privato.

La luce va dosata nella maniera corretta, evitando di attirare l’attenzione dei ladri che vedranno con precisione il punto in cui scassinare la porta. Tu sentirai solo un rumore, ma sporgendoti dalla finestra non riuscirai a vedere nulla, perché rimarrai accecato dal tuo stesso faro che punta il suo fascio dritto verso i tuoi occhi.

Non è il massimo, vero?

Vediamo quindi come illuminare in maniera corretta l’esterno di un’abitazione.

Parto dal presupposto che NON è necessario illuminare a giorno tutto il giardino. È bello e suggestivo creare dei giochi di luce e ombre. È giusto rispettare il cambiamento tra il giorno e la notte, e illuminare solo dove serve veramente.

Ecco qualche linea guida che ti permetterà di orientarti meglio anche nel complesso mondo dell’illuminazione da giardino.

  1. Se l’edificio è in costruzione, si possono inserire dei segnapassi a parete in modo da
    schiacciare la luce a terra sul marciapiede e ottenere un riverbero che porti luce anche nel giardino.
  2. Se la casa è già costruita e non si possono effettuare modifiche, sarà necessario lavorare direttamente nel giardino. In questo caso, è fondamentale capire come verrà “arredato” lo spazio esterno.
  3. Se sono presenti piante alte o aiuole, si può lavorare con dei proiettori a LED, in modo
    da valorizzare la vegetazione e creare un’atmosfera suggestiva e particolare.

Come hai potuto intuire già da queste righe, la tematica dell’illuminazione da esterno non è affatto banale ed è difficile da inquadrare in regole valide per tutte le situazioni.

Sono necessarie una profonda conoscenza degli strumenti utilizzabili e una grande sensibilità per il confort visivo. Oltre alla capacità di immergere gli ambienti in una luce che sappia creare atmosfere rilassanti e accoglienti.


Se desideri ottenere questo effetto anche per la TUA situazione specifica, clicca su questo link e inviaci il tuo messaggio, indicando nome e indirizzo mail.

Verrai ricontattato in brevissimo tempo e potrai scoprire come dare ai tuoi spazi esterni la valorizzazione che meritano.