Ecco qualche accorgimento per illuminare correttamente la tua zona relax all’esterno
Tipica serata di metà agosto.
Gli ospiti hanno già parcheggiato nel tuo vialetto e si sono accomodati alla tavola che hai addobbato con tanta cura poche ore prima.
Tutto è perfetto. Il venticello serale regala un po’ di sollievo dalla calura del giorno e le risate si alzano già.
Arriva la prima portata – linguine allo scoglio – ma nel bel mezzo dei complimenti, un urlo lacera l’oscurità.
Panico.
Un enorme insetto sta ronzando sopra gli invitati, attirato dalla lampada che penzola dalla pompeiana.
Nessun pericolo (non è certo una tigre), ma già sai che a partire da quel momento i tuoi ospiti trascorreranno la serata lanciando occhiate intorno con fare sospetto, alla ricerca del successivo mostro volante.
Questo è uno dei tipici problemi che nascono quando hai una pompeiana o una tenda in terrazza e cerchi di illuminare la zona sottostante.
Il problema è sempre lo stesso.
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Se non illumini nel modo corretto, non vedi quello che mangi e rischi anche di attirare tutta la popolazione di insetti del circondario. Zanzare e non.
Potresti mettere una lampada a sospensione?
Certo! Ed è sicuramente la soluzione più semplice e scenografica. Tuttavia, oltre ad attirare insetti, rischi di vederla sventolare a destra e a sinistra alla prima folata di vento, creando anche uno spiacevole effetto ottico.
Forse ho generalizzato troppo. Nella tua zona potresti non essere flagellato dagli insetti. E un tige rigido basterebbe per fissare la sospensione e risolvere il problema vento. Nonostante ciò, dovresti comunque preoccuparti di avere una luce filtrata e NON diretta, se non vuoi abbagliare i tuoi ospiti con un’esplosione di luce improvvisa.
Infatti, se è presente un’unica sorgente di luce a parete, dovrà essere potente per illuminare una tavolata intera. Quindi sicuramente troppo violenta e poco confortevole. Basterà alzare gli occhi per restarne accecati.
Qual è la soluzione?
Il mio suggerimento è quello di dividere l’illuminazione in più punti da pochi watt.
Ovviamente bisogna prima studiare la tipologia di struttura a disposizione. Come puoi immaginare, è un impianto da studiare in modo estremamente preciso e calibrato sulle singole esigenze del caso.
Tuttavia, per semplicità di esempio, immagina di avere una pompeiana con travi in legno o in metallo sopra le quali fai scorrere un telo o qualsiasi altro tipo di rivestimento.
In questo caso, basta forare i travetti e inserire dei faretti LED miniaturizzati da 2W. L’idea è quella di irradiare al tavolo la luce giusta, quindi né troppa, né troppo poca. Senza abbagliare gli ospiti e in modo da creare un’atmosfera intima e confortevole.
Un’altra tipica situazione problematica che mi trovo spesso ad affrontare è quella della tenda in terrazza, che d’estate ci protegge dal sole di giorno e dall’umidità di sera. Prova a pensarci. Di solito il tavolo è situato esattamente sotto la tenda, che ovviamente NON è dotata di luce incorporata. Come ottenere una corretta illuminazione sopra il tavolo?
Presto fatto!
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In questo caso specifico, il problema si può risolvere predisponendo dei faretti LED incasso a pavimento con luce diffusa verso l’alto.
Di norma non amo particolarmente i faretti a pavimento, perché molto spesso abbagliano il viso e non risultano rilassanti.
Tuttavia, in questo contesto si rivelano fondamentali per illuminare la zona tavolo in maniera confortevole. I faretti infatti illuminano verso l’alto. Quando la tenda è estesa, la luce si riflette sul telo e rimbalza, fornendo una corretta illuminazione indiretta e diffusa.
Atmosfera assicurata.
Se vuoi tenere al sicuro i tuoi invitati durante conviviali cene estive all’aperto e garantire allo stesso tempo un’atmosfera elegante e rilassata, l’impianto di illuminazione deve essere calibrato perfettamente.
Non c’è niente di più fastidioso che vedere i propri ospiti saltare sulla sedia a ogni refolo di vento, pronti ad affrontare insetti molesti attirati da una luce sbagliata.
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